ANITA VITALE

cantante – pianista – arrangiatrice

Anita Vitale nasce a Brolo, piccolo paese siciliano in riva al mare in provincia di Messina, e probabilmente è la sua anima siciliana che la porta ad esplorare il mondo musicale in ogni direzione, senza limiti di genere e pregiudizi, versatile ed eclettica, con una costante ed intensa volontà di confrontarsi, conoscere, emozionarsi ed emozionare.

All’età di otto anni si dedica allo studio del pianoforte, proseguendo fino all’ottavo anno di Conservatorio. Coltiva la passione per la musica afro-americana e le colonne sonore, ma l‘amore per il canto jazz sboccia grazie all’incontro con Maria Pia De Vito, con la quale ha la fortuna di studiare per tre anni.

Il suo percorso formativo continua nel 2000 con la partecipazione agli Umbria Jazz Berklee Clinics, dove vince la borsa di studio per il Berklee College of Music di Boston. Nello stesso anno collabora con la Big Band di Mario Raja. Successivamente si trasferisce a Londra ed a New York, dove vince un’altra borsa di studio, stavolta per il New York City College. Nel 2004 frequenta il Conservatorio di Groningen, in Olanda, dove ha la possibilità di studiare con musicisti di fama internazionale come Ralph Peterson, Conrad Herwig, Brian Linch, David Berkmann, Dina De Rose, Ron Jakson e Don Bradon. Vince il premio come migliore studente dell’anno e partecipa ad un seminario ad Amsterdam con Bobby McFerrin, esibendosi con lui.

Nel suo percorso artistico trasversale, incontra nel 2002 la band palermitana pop-rock IBeatiPaoli con cui vince il festival Spazio Giovani di Foggia. Il 2005 è un anno particolarmente importante nella sua attività con IBeatiPaoli; partecipano, infatti, al Musicultura Festival di Recanati (secondi classificati) e iniziano le collaborazioni con Claudio Baglioni (Festival O’ Scià di Lampedusa e Notte del Satiro Danzante di Mazara del Vallo) e con Lucio Dalla (Premio Archimede 2005 ed Etna Fest 2005).

Tra il 2006 e il 2007, l’attività concertistica è molto intensa, soprattutto in ambito jazzistico, ed è segnata dalla nascita di diversi progetti e collaborazioni; inizia l’attività con il quartetto femminile Le Divas, (Anita Vitale, Rita Collura, Valeria Milazzo, Marcella Nigro). Nel 2007 è in tour internazionale con Riadh Fehri, virtuoso suonatore tunisino di oud. Collabora, inoltre, con il gruppo Sudd MM (pop-dub-folk) con il quale incide il disco “Sudd” e partecipa al festival WOMAD in Inghilterra, nel 2008.

In questi anni, inoltre, consolida il rapporto artistico con Ruggiero Mascellino e Mario Incudine, che nel 2008 la porterà sul palco del Teatro Massimo di Palermo (con Antonella Ruggiero) al Teatro di Verdura con L’Orchestra Etno-mediterranea (con Hevia), a Firenze insieme a tre icone della musica popolare italiana come Fausta Vetere, Clara Murtas e Lucilla Galeazzi, e ancora al Teatro Greco di Siracusa, a Taormina e a Catania con un’orchestra popolare di oltre 120 elementi e Beppe Servillo.

Tra il 2008 e il 2011, Anita prosegue la sua attività prettamente jazzistica in tour in Sudafrica (Johannesburg, Pretoria, Durban, Cape Town) e in Germania; vince il My Way Festival e il Moncalieri Jazz Festival 2009 con il quartetto vocale “Naima” e collabora, tra gli altri, con Mauro Schiavone.

Nel 2012 vince il premio Rosa Balistreri e collabora con il Maestro Mario Modestini per il quale interpreta “Across Abbey Road”, concerto su musiche dei Beatles da lui riarrangiate per orchestra d’archi, eseguito al Teatro Politeama di Palermo con l’orchestra Gli Armonici.

Il 2013 segna un importante riconoscimento internazionale con la vittoria assoluta della Made In New York Jazz Competition e, l’anno seguente, le esperienze all’estero continuano, stavolta con la collaborazione con Sung Deep, gruppo vocale a cappella di Boston, diretto da Joey Blake, con il quale incide anche il disco omonimo. Nello stesso anno, è in tournée negli Stati Uniti (New York con Lenny White e Randy Brecker e con l’Anita Vitale Quintet) e in Danimarca per diversi concerti con Marc Bernstein.

Nel frattempo presenta il nuovo videoclip del brano The Bridge con le Divas e vince la decima edizione del premio Bianca D’Aponte per la migliore interpretazione. L’anno si conclude in concerto con Ruggiero Mascellino e l’orchestra It’s in Progress al Teatro Massimo di Palermo.

Anche il 2015 è un anno di intensa attività concertistica; prima in Argentina (con Alan Rodriguez, Adrian Mastrocola, Pablo Elorza, Santiago Hernandez), poi un lungo tour in Italia (con Achille Giglio, Danilo Blaiotta, Marco Zanoli, Fabrizio La Fauci) e di nuovo in Danimarca (Ribe Jazz Festival ed Esbjerg).

Nel 2016 è invitata al Made In New York Jazz Festival in Montenegro con musicisti d’eccezione come Randy Braker, Bobby Sanabria, Edsel Gomez, Essiet Essiet e George V. Johnson J.

E’ direttore artistico del Blu Blu Festival, che nella prima edizione ha ospitato musicisti internazionali come Maria Pia De Vito, Alfredo Paixao e Roberto Taufic. Si esibisce nuovamente al Teatro Di Verdura di Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal Maestro Gaetano Randazzo con il progetto “Le Donne del Jazz”, accanto a Chiara Civello, Daniela Spalletta e Rosalba Bentivoglio.

Alla fine del 2016 inizia la collaborazione con Agricantus, storica band della world music siciliana.

Nel 2017 partecipa al Concerto dell’Epifania tenutosi a Napoli al Teatro del Mediterraneo, accompagnata dall’Orchestra diretta dal Maestro Renato Serio (trasmesso in televisione su RAI1). Con Agricantus è in tournée in Italia, Portogallo e Spagna.

Nel 2018 va in scena con il West Side Story, storico Musical di Leonard Bernstein, alternando il ruolo di Maria a quello di Anita, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Politema, Palermo.

Fa parte dello spettacolo “Un Canto Mediterraneo”, diretto da Mario Incudine, con l’Orchestra Popolare Siciliana e Beppe Servillo, che nel 2019 ha riempito per una settimana il Teatro Nazionale di Genova.

Collabora dal 2017 con FasanoMusica, con cui ha portato in scena due concerti: “Tributo a Mina” e “Canzoni da Sogno”.

PREMI E RICONOSCIMENTI

DISCOGRAFIA

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